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tesi:suggerimenti

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tesi:suggerimenti [2018/08/26 17:44] morenotesi:suggerimenti [2019/08/08 13:04] moreno
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 === Se siete studenti dei miei corsi === === Se siete studenti dei miei corsi ===
  
-Se siete studenti di qualcuno dei miei corsi, prima di chiedermi la tesi è **obbligatorio** aver già superato l'esame relativo (se non avete alcun esame con me nel vostro piano di studi potete ignorare questa parte). Questa regola evita situazioni imbarazzanti che purtroppo si sono già manifestate in passato. Anche se non pongo vincoli in tal senso, è auspicabile che abbiate ottenuto un voto ragionevolmente alto nel mio esame; infatti di solito si sceglie come relatore il docente di un corso che si è trovato interessante e in cui ci si è impegnati con buoni risultati. Non sembra una buona idea scegliere un docente di un corso il cui esame è stato superato dopo numerosi tentativi e magari con un voto basso. +Se siete studenti di qualcuno dei miei corsi, prima di chiedermi la tesi è **obbligatorio** aver già superato l'esame relativo (se non avete alcun esame con me nel vostro piano di studi potete ignorare questa parte). Ciò evita situazioni imbarazzanti che purtroppo si sono già manifestate in passato. Anche se non pongo vincoli in tal senso, è auspicabile avere ottenuto un voto almeno buono nel mio esame. Di solito si sceglie come relatore il docente di un corso che si è trovato interessante e in cui ci si è impegnati con buoni risultati. Non sembra una buona idea scegliere un docente di un corso il cui esame è stato superato dopo numerosi tentativi e magari con un voto basso. 
  
 === Proporre un argomento === === Proporre un argomento ===
  
-Se avete già in mente un argomento generico che vi piacerebbe approfondire, possiamo senz'altro parlarne per cercare qualche tema specifico su cui costruire una tesi. Ovviamente è possibile che non reputi l'argomento adeguato (ad esempio perché si tratta di un tema troppo "inflazionato", oppure che esula totalmente dalle mie competenze o per il quale esiste un altro docente più qualificato), ma l'unico modo per saperlo è parlarne con me (può essere d'aiuto anche guardare l'elenco delle [[http://amslaurea.unibo.it/view/relatore/Marzolla=3AMoreno=3A=3A/|tesi di cui sono stato relatore]]).+Se avete già in mente un argomento generico che vi piacerebbe approfondire, possiamo senz'altro parlarne per cercare qualche tema specifico su cui costruire una tesi. Ovviamente c'è il rischio che non ritenga l'argomento adeguato (ad esempio perché si tratta di un tema troppo "inflazionato", oppure che esula totalmente dalle mie competenze o per il quale esiste un altro potenziale relatore più qualificato), ma l'unico modo per saperlo è parlarne con me (può essere d'aiuto anche guardare l'elenco delle [[http://amslaurea.unibo.it/view/relatore/Marzolla=3AMoreno=3A=3A/|tesi di cui sono stato relatore]]).
  
-Se non avete idee precise posso proporvi qualcosa io tra gli [[tesi:tesi|argomenti per tesi]] pubblicati su questo sito, oppure su argomenti diversi che potrei non avere ancora avuto il tempo di indicare.+Se non avete idee precise posso proporvi un argomento tra [[tesi:tesi|quelli pubblicati sulla pagina apposita]], oppure su argomenti diversi che potrei non avere ancora avuto il tempo di mettere per iscritto.
  
 === Relatore, correlatore, controrelatore === === Relatore, correlatore, controrelatore ===
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 Ogni tesi di laurea ha un **relatore**; il relatore è il docente che segue il vostro lavoro, autorizza (si spera...) la tesi, e presenta il contenuto durante la discussione "a porte chiuse" della commissione. Il nome del relatore compare sul frontespizio della tesi, assieme a quella del laureando.  Ogni tesi di laurea ha un **relatore**; il relatore è il docente che segue il vostro lavoro, autorizza (si spera...) la tesi, e presenta il contenuto durante la discussione "a porte chiuse" della commissione. Il nome del relatore compare sul frontespizio della tesi, assieme a quella del laureando. 
  
-Il **correlatore** è presente solo nelle tesi svolte presso aziende o enti esterni. In questo caso, il correlatore è una persona che solitamente lavora per l'azienda/ente e ha supervisionato direttamente il laureando. Il correlatore può far parte della commissione di laurea, e affianca il relatore durante la discussione interna alla commissione. Se presente, il nome del correlatore va indicato nel frontespizio della tesi.+Il **correlatore** è di norma presente solo nelle tesi svolte presso aziende o enti esterni. In questo caso, il correlatore è una persona che solitamente lavora per l'azienda/ente e ha supervisionato direttamente il laureando. Il correlatore può far parte della commissione di laurea, e affianca il relatore durante la discussione interna alla commissione. Se presente, il nome del correlatore va indicato nel frontespizio della tesi.
  
-Il **controrelatore** è previsto solo per le tesi magistrali. Il contrelatore è un docente del dipartimento che **non** è stato coinvolto in alcun modo nel lavoro di tesi, e svolge il ruolo dell'"avvocato del diavolo": in altri termini, è una figura terza che formula un proprio giudizio sul lavoro di tesi, indipendentemente a quello del relatore. Il nome del controrelatore viene solitamente proposto al termine del lavoro di tesi dal relatore o dal presidente del CdS; non viene in alcun modo scelto dal laureando. Il nome del controrelatore **non** compare sul frontespizio della tesi.+Il **controrelatore** è previsto solo per le tesi magistrali. Il contrelatore è un docente del dipartimento che **non** è stato coinvolto nel lavoro di tesi, e svolge il ruolo dell'"avvocato del diavolo": in altri termini, è una figura terza che formula un proprio giudizio sul lavoro di tesi, indipendentemente a quello del relatore. Il nome del controrelatore viene solitamente proposto al termine del lavoro di tesi dal relatore o dal presidente del CdS; non viene in alcun modo scelto dal laureando. Il nome del controrelatore **non** compare sul frontespizio della tesi.
  
 === Vietato copiare! === === Vietato copiare! ===
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 === Struttura generale della tesi === === Struttura generale della tesi ===
  
-La tesi deve iniziare con un **Sommario** (indicativamente 1-2 facciate) contenente una breve descrizione del problema che verrà affrontato, come verraà affrontato e quali risultati si otterranno. La tesi deve concludersi con una sezione denominata **Conclusioni** (può essere breve, ad esempio 2 facciate) in cui si riassume il lavoro fatto e si illustrano gli eventuali sviluppi futuri.+La tesi deve iniziare con un **Sommario** (indicativamente 1-2 facciate) contenente una breve descrizione del problema che verrà affrontato, come verrà affrontato e quali risultati si otterranno. La tesi deve concludersi con una sezione denominata **Conclusioni** (può essere breve, ad esempio 2 facciate) in cui si riassume il lavoro fatto e si illustrano gli eventuali sviluppi futuri.
  
-Dopo il sommario di solito è presente un capitolo introduttivo (spesso chiamato "Introduzione"), in cui si descrive in modo un po' più ampio il problema che si intende risolvere, mettendo in evidenza perché è un problema importante, e fornendo eventuali informazioni di contorno che servono al lettore per capire di che si tratta.+Dopo il sommario di solito è presente un capitolo introduttivo (spesso chiamato "Introduzione"), in cui si descrive in modo un po' più ampio il problema che si intende risolvere, mettendo in evidenza perché è un problema importante, e fornendo informazioni che possono aiutare il lettore nella comprensione della tesi.
  
 Nel resto della tesi si possono inserire tutti i capitoli necessari a presentare gli argomenti trattati. Indicativamente, la lunghezza dei capitoli dovrebbe essere più o meno uniforme: un capitolo molto più lungo degli altri potrebbe indicare la necessità di spezzarlo o scorporarne delle parti da inserire in altri capitoli. Viceversa, un capitolo molto più breve degli altri suggerisce la necessità di ampliarlo, oppure di fonderlo con altri capitoli. Nel resto della tesi si possono inserire tutti i capitoli necessari a presentare gli argomenti trattati. Indicativamente, la lunghezza dei capitoli dovrebbe essere più o meno uniforme: un capitolo molto più lungo degli altri potrebbe indicare la necessità di spezzarlo o scorporarne delle parti da inserire in altri capitoli. Viceversa, un capitolo molto più breve degli altri suggerisce la necessità di ampliarlo, oppure di fonderlo con altri capitoli.
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 Mi capita spesso di leggere tesi in cui si parte in quarta conconcetti tecnici che non vengono spiegati da nessuna parte. Il risultato è quello che chiamo "effetto [[https://it.wikipedia.org/wiki/Supercazzola|supercazzola]]" Mi capita spesso di leggere tesi in cui si parte in quarta conconcetti tecnici che non vengono spiegati da nessuna parte. Il risultato è quello che chiamo "effetto [[https://it.wikipedia.org/wiki/Supercazzola|supercazzola]]"
  
-Sebbene sia ragionevole supporre che il lettore di una tesi in informatica sia a suo agio con i concetti generali della materia, non è detto che egli sia anche esperto dello specifico argomento trattato. Quindi, tutti i concetti e i termini specifici che non risultino di uso comune devono preventivamente essere spiegati. Non è indispensabile che le spiegazioni siano molto dettagliate: per gli approfondimenti è corretto rimandare alla bibliografia; è tuttavia necessario fornire almeno una idea generale per consentire al lettore di comprendere meglio il seguito.+Sebbene sia ragionevole assumere che chi legge una tesi in informatica conosca già i concetti generali della materia, non è detto che sia anche esperto o esperta dello specifico argomento trattato. Quindi, tutti i concetti e i termini specifici che non risultino di uso comune devono essere spiegati. Non è indispensabile che le spiegazioni siano dettagliate: per gli approfondimenti è corretto rimandare alla bibliografia; è tuttavia necessario fornire almeno una idea generale per consentire al lettore di comprendere meglio il seguito.
  
 === "Parla come mangi" === === "Parla come mangi" ===
Line 79: Line 79:
 === Punto, punto e virgola, due punti === === Punto, punto e virgola, due punti ===
  
-E' importante **usare la punteggiatura in modo adeguato**. Non esiste solo la virgola! Ad esempio, questa frase:+È importante **usare la punteggiatura in modo adeguato**. Non esiste solo la virgola! Ad esempio, questa frase:
  
 > :-( In un dataset ad alta dimensionalità non sempre tutti gli attributi hanno la stessa importanza, a seconda della realtà che il dataset descrive alcuni attributi possono essere più importanti di altri, questa distinzione non può essere catturata dagli algoritmi classici di clustering. > :-( In un dataset ad alta dimensionalità non sempre tutti gli attributi hanno la stessa importanza, a seconda della realtà che il dataset descrive alcuni attributi possono essere più importanti di altri, questa distinzione non può essere catturata dagli algoritmi classici di clustering.
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 > :-) Il processo Master esegue la funzione di lettura del file, che viene letto riga per riga fino a quella indicata dall'utente, inserendo nella struttura dati ogni stella presente. > :-) Il processo Master esegue la funzione di lettura del file, che viene letto riga per riga fino a quella indicata dall'utente, inserendo nella struttura dati ogni stella presente.
  
-=== Uso e abuso delle note a pié pagina ===+=== Uso e abuso delle note a piè pagina ===
  
-In generale non è vietato usare note a pié pagina, ma queste andrebbero usate con //molta// parsimonia. Una nota a pié pagina interrompe il flusso del testo, con il risultato che chi legge potrebbe perdere il filo del discorso. In caso di dubbio, suggerisco di evitare completamente l'uso di note a pié pagina. +In generale non è vietato usare note a piè pagina, ma queste andrebbero usate con //molta// parsimonia. Una nota a piè pagina interrompe il flusso del testo, con il risultato che chi legge potrebbe perdere il filo del discorso. In caso di dubbio, suggerisco di evitare completamente l'uso di note a piè pagina. 
  
 === Uso e abuso della lingua inglese === === Uso e abuso della lingua inglese ===
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 === Definire tutti i simboli usati === === Definire tutti i simboli usati ===
  
-In maniera analoga, tutti i simboli e le eventuali variabili usate nella tesi vanno definiti e usati in modo consistente (ad esempio, se in un capitolo si definisce //N// come il numero di nodi in un grafo, va sempre usato quel nome in tutta la tesi). Se nella tesi si usano molti simboli, è utile riassumerli in una lista da inserire in appendice con il relativo significato. Questo aiuta il lettore a controllare velocementeil significato nel caso in cui se lo sia dimenticato. Anche nel caso si metta la lista in appendice, i simboli vanno sempre definiti in dettaglio nel testo la prima volta che se ne fa uso.+In maniera analoga, tutti i simboli e le eventuali variabili usate nella tesi vanno definiti e usati in modo consistente (ad esempio, se in un capitolo si definisce //N// come il numero di nodi in un grafo, va sempre usato quel nome in tutta la tesi). Se nella tesi si usano molti simboli, è utile riassumerli in una lista da inserire in appendice con il relativo significato. Questo aiuta il lettore a controllare velocemente il significato nel caso in cui se lo sia dimenticato. Anche nel caso si metta la lista in appendice, i simboli vanno sempre definiti in dettaglio nel testo la prima volta che se ne fa uso.
  
 === Figure e tabelle === === Figure e tabelle ===
  
 Una buona tesi contiene un numero adeguato di figure e/o tabelle. Tutte le figure e le tabelle devono essere **numerate** e accompagnate da una **didascalia**; inoltre, figure e tabelle devono sempre essere **citate nel testo**. Il contenuto di tabelle e figure deve sempre essere descritto nel testo della tesi: la descrizione nella didascalia, da sola, non basta. Una buona tesi contiene un numero adeguato di figure e/o tabelle. Tutte le figure e le tabelle devono essere **numerate** e accompagnate da una **didascalia**; inoltre, figure e tabelle devono sempre essere **citate nel testo**. Il contenuto di tabelle e figure deve sempre essere descritto nel testo della tesi: la descrizione nella didascalia, da sola, non basta.
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 +Nel caso in cui si voglia mostrare l'output testuale di qualche programma, **evitare di inserire una immagine** con lo screenshot dell'output; invece, copiare e incollare il testo nella tesi (eventualmente scegliendo un font non proporzionale per indicare che si tratta dell'output di un comando). 
  
 === Grafici === === Grafici ===
  
-I grafici sono tipi particolari di figure, e come tali vanno numerati e dotati di didascalia. Assicurarsi che i grafici siano leggibili anche quando vengono stampati in bianco e nero. Per rendere i grafici comprensibili evitate di sovrapporre un numero eccessivo di curve (in linea di massima suggerisco di non eccetere 3-4 curve sovrapposte sullo stesso grafico). **Gli assi devono sempre essere etichettati** con il nome della quantità che rappresentano. Come per le figure, i grafici vanno descritti nel testo della tesi.+I grafici sono tipi particolari di figure, e come tali vanno numerati e dotati di didascalia. Assicurarsi che i grafici siano leggibili anche quando vengono stampati in bianco e nero. Per rendere i grafici comprensibili evitate di sovrapporre un numero eccessivo di curve (in linea di massima suggerisco di non eccedere 3-4 curve sovrapposte sullo stesso grafico). **Gli assi devono sempre essere etichettati** con il nome della quantità che rappresentano. Come per le figure, i grafici vanno descritti nel testo della tesi.
  
 === Riferimenti bibliografici === === Riferimenti bibliografici ===
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 e non un libro di algoritmi e strutture dati in cui si menziona anche Quicksort. In altre parole, la bibliografia deve **dare credito agli autori che per primi hanno proposto un determinato concetto o algoritmo**. e non un libro di algoritmi e strutture dati in cui si menziona anche Quicksort. In altre parole, la bibliografia deve **dare credito agli autori che per primi hanno proposto un determinato concetto o algoritmo**.
  
-È possibile fornire riferimenti anche a pagine Web; tuttavia, questa pratica è scoraggiata per diversi motivi: (i) le pagine Web non sono persistenti: nel momento in cui qualcuno tenterà di accedervi, la pagina potrebbe non esistere più; (ii) i siti Web non sempre sono fonti autorevoli di informazioni. Personalmente  onsiglio di citare solo libri, articoli su riviste scientifiche o atti di conferenze. Segnalo che dalla rete di Ateneo è possibile accedere liberamente alle librerie digitali dei più importanti editori scientifici ([[http://portal.acm.org/dl.cfm|ACM]], [[http://ieeexplore.ieee.org/|IEEE]], [[http://www.springerlink.com/|Springer]], [[http://www.sciencedirect.com/|Elsevier]] eccetera). In questo modo gli studenti e i docenti dell'Ateneo possono recuperare la versione elettronica (in formato PDF) degli articoli di loro interesse. Si noti che molto spesso gli editori di cui sopra consentono di scaricare la citazione bibliografica già in formato BibTeX.+È possibile fornire riferimenti anche a pagine Web; tuttavia, questa pratica è scoraggiata per diversi motivi: (i) le pagine Web non sono persistenti: nel momento in cui qualcuno tenterà di accedervi, la pagina potrebbe non esistere più; (ii) i siti Web non sempre sono fonti autorevoli di informazioni. Personalmente consiglio di citare solo libri, articoli su riviste scientifiche o atti di conferenze. Segnalo che dalla rete di Ateneo è possibile accedere liberamente alle librerie digitali dei più importanti editori scientifici ([[http://portal.acm.org/dl.cfm|ACM]], [[http://ieeexplore.ieee.org/|IEEE]], [[http://www.springerlink.com/|Springer]], [[http://www.sciencedirect.com/|Elsevier]] eccetera). In questo modo gli studenti e i docenti dell'Ateneo possono recuperare la versione elettronica (in formato PDF) degli articoli di loro interesse. Si noti che molto spesso gli editori di cui sopra consentono di scaricare la citazione bibliografica già in formato BibTeX.
  
 Nel caso in cui la stessa pubblicazione sia apparsa sia sotto forma di rapporto tecnico o preprint (ad esempio, pubblicata su arXiv), sia sotto forma di pubblicazione su atti di convegno o rivista, è preferibile citare quest'ultima versione, in quanto i preprint non sono normalmente soggetti a revisione, cosa che invece avviene per le pubblicazioni su atti di convegno o riviste. Nel caso in cui la stessa pubblicazione sia apparsa sia sotto forma di rapporto tecnico o preprint (ad esempio, pubblicata su arXiv), sia sotto forma di pubblicazione su atti di convegno o rivista, è preferibile citare quest'ultima versione, in quanto i preprint non sono normalmente soggetti a revisione, cosa che invece avviene per le pubblicazioni su atti di convegno o riviste.
tesi/suggerimenti.txt · Last modified: 2024/03/04 18:16 by moreno

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